Oggi
riflettendo un po' su quale argomento trattare in questo
“variegato” blog, ho pensato che una cosa interessante potrebbe
essere parlare di tutto ciò che concerne la CONGELAZIONE
DOMESTICA.
Non
so voi, ma per il tipo di vita che ho condotto fino a non molto tempo
fa, sempre di corsa e sempre in corsa contro il tempo, il congelatore
è sempre stato un grande alleato. E devo dire che tale è rimasto.
Per cui partiamo da qui.
(
tutte le infromazioni sono tratte dal “manuale per la
congelazione domestica” )
COS'E'
LA CONGELAZIONE
Sappiamo
che fin dai tempi più remoti, l'uomo ha cercato di conservare gli
alimenti di cui aveva bisogno per il suo sostentamento. Le tecniche
di conservazione a lungo termine , come per esempio la salagione, l'
affumicatura, la cotturae l' essiccatura, apportavano però agli
alimenti una certa alterazione nel peso, nell'aspetto, nel sapore
originali. E, cosa più grave, li indebolivano dal punto di vista
nutritivo, specialmente per quanto riguarda il contenuto di vitamine.
Questo aspetto negativo ha trovato soluzione nella congelazione a
bassa temperatura.
La
congelazione a -18°/-25°C rappresenta per i cibi conservati quello
che potremmo definire un “letargo”, un lungo sonno invernale, al
cui risveglio essi ritrovano, quasi totalmente, le caratteristiche
che avevano prima della ibernazione. La scienza ha pure provato che
la congelazione conferisce a determinati alimenti una migliore
digeribilità ed assimilabilità di quanto non abbiano da freschi,
poiché decongelati, vengono ad essere praticamente pronti per il
processo digestivo.
COSA
CONGELARE
Praticamente
tutti i tipi di alimento , comprendendo quindi anche piatti
gastronomici già pronti per il consumo, possono essere conservati
col metodo della congelazione. La lunga conservazione di alcuni degli
alimenti, tuttavia è ovviamente più conveniente della conservazione
di certi altri. Due sono i criteri fondamentali per la scelta dei
cibi da conservare:
la
stagionalità : è conveniente congelare i prodotti che
sono disponibili soltanto in determinate stagioni: verdure pregiate,
frutta rossa, selvaggina etc. In questo modo la loro disponibilità
viene prolungata nel tempo;
la
quantità conveniente: questo criterio si applica in due
casi:
-
la congelazione conviene per quegli alimenti, altrimenti deperibili,
il cui acquisto in grosse quantità ( acquisto individuale o
combinato con un parente o un amico) permette sensibili economie sul
prezzo di acquisto;
-
La congelazione conviene per piatti gastronomici raffinati o per i
comuni piatti pronti che richiedono un tempo di preparazione
piuttosto lungo. Vi è ovviamente risparmio di tempo preparandone in
una sola volta una conveniente quantità, che potrà essere
conservata mediante la congelazione. A titolo di esempio diamo qui di
seguito un elenco dei diversi tipi di alimento che possono essere
conservati mediante la congelazione.
CIBI
COTTI
-
brodo di carne
-
minestrone di verdura
-
lasagne
-
ragù di carne
-
salsa di pomodoro
-
arrosti
-
umidi
-
pesce lesso o al forno
-
contorni cotti
CIBI
FRESCHI
-
frutta di stagione : albicocche, pesche, fragole etc.
-
verdura di stagione : asparagi, carciofi, funghi, peperoni etc
-
carne : di tutti i tipi
-
animali da cortile e selvaggina di tutti i tipi
-
pesce: di tutti i tipi
-
burro e formaggio
-
pane e pasticceria
COME
CONGELARE
Il
procedimento di congelazione prevede quattro operazioni :
preparazione, confezionamento, etichettatura
e stivaggio.
Queste operazioni devono essere svolte
secondo determinate regole, che vanno osservate correttamente per
l'ottenimento dei migliori risultati. Qui di seguito diamo alcune
norme generali, che valgono per qualsiasi tipo di alimento e che sono
da tenere sempre ben presenti.
LA
PREPARAZIONE DEI PRODOTTI
I
prodotti da conservare vanno preparati di norma in
modo da trovarli all'atto del consumo già pronti per l'utilizzo
immediato (degustazione diretto o cottura). Vanno quindi
eliminati tutti gli scarti e le parti inutilizzabili: ossa, pelli,
lische, etc. Il prodotto deve essere lavato ed asciugato, o comunque
sempre ben pulito. Norme particolari valgono per la preparazione
della frutta ( zuccheratura o sciroppatura) e della verdura (
scottatura ). Prima di passare al confezionamento, è buona regola
dividere le grosse quantità di prodotto in porzioni di dimensioni
tali da poter essere utilizzate per un pasto. Ciò rende possibile
l'operazione di decongelamento per la quantità di prodotto
desiderata nelle diverse occasioni.
IL
CONFEZIONAMENTO
L'imballo
dei prodotti si rende necessario per diversi motivi: esso li protegge
dall'essiccazione e dalla brina ed evita la trasmissione di odori e
l'irrancidimento dei grassi. Dalla qualità dell'imballo dipende
quella dei prodotti congelati.
I
materiali per il confezionamento devono pertanto essere
impermeabili all'acqua, all'aria,
al vapore, ai grassi, agli acidi; devono inoltre essere chimicamente
inerti. I materiali consigliabili in pratica sono i seguenti:
-
il politilene in rotoli a
metraggio o sacchetti
-
il cellophane speciale
per alimenti, in rotoli a metraggio o sacchetti
-
l'alluminio, in rotoli a
metraggio o fogli
-
contenitori rigidi di alluminio, plastica o
vetro. Attenzione: per il vetro, vanno usati contenitori
di un certo spessore.
-
La chiusura dell'imballo
deve
essere il più possibile accurata. I materiali flessibili (
politilene, cellophane, etc.) devono aderire alla forma del prodotto
o del contenitore, in modo da far uscire la maggior parte dell'aria (
attenzione a ossa e sporgenze che possono rompere l'involucro!). In
praticamente:
-
il materiale in foglio, avvolto
bene attorno al prodotto, va fermato con nastro adesivo o più
semplicemente con un elastico. Di solito sulla confezione contenente
questo materiale è comunque indicato il metodo migliore per l'uso
-
i sacchetti, ben aderenti al
prodotto, vanno chiusi con un elastico o annodandone l'imboccatura su
se stessa
-
i contenitori di alluminio, plastica o vetro vanno chiusi
con un foglio di alluminio o di politilene, fissato a mo' di
coperchio.
Due
accorgimenti importanti:
-
lasciare raffreddare i prodotti da congelare prima di metterli in
contenitori di plastica, poiché , se caldi, potrebbero pregiudicare
la tenuta.
-
i recipienti di vetro , o comunque rigidi, non vanno mai riempiti
completamente, poiché l'espansione del contenuto, che si produce
durante la congelazione, potrebbe provocarne la rottura.
L'ETICHETTATURA
Ogni
singola confezione può essere etichettata in modo da evidenziare la
data di inizio della conservazione. Questo serve per controllare il
tempo di giacenza in congelazione ed a mantenere una corretta
rotazione di consumo.
LO
STIVAGGIO
Un
corretto stivaggio garantisce la conservazione dei cibi nelle
condizioni ottimali. E' bene attenersi alle seguenti norme:
-
i prodotti da congelare vanno introdotti nell'apparecchio,
appoggiandoli alla parete con la loro superficie maggiore
-
evitare di porre i prodotti da congelare nel cestello o al centro
della cella
-
non collocare i prodotti da congelare a contatto con altri già
congelati, per evitare il “riscaldamento” di questi ultimi.
COME
DECONGELARE
Ecco
alcune regole generali sulla decongelazione.
Prodotti
da consumare crudi ( per esempio : frutta rossa ).
La
decongelazione può essere fatta ponendo il prodotto nel frigorifero,
per un periodo variabile a seconda del tipo e della dimensione del
prodotto. La decongelazione in frigorifero evita che la parte esterna
del prodotto si scongeli prima della parte interna, il che può avere
conseguenze spiacevoli sull'aspetto e sulla consistenza del prodotto
stesso.
Prodotti
di grosso spessore da cuocere a fuoco violento ( per
esempio : volatili, stufati, grossi pesci etc ).
I
tagli di spessore superiore ai 3-5 cm vanno preferibilmente
decongelati per evitare che, posti direttamente in cottura, l'esterno
si scotti prima che l'interno sia decongelato. A tal fine è
consigliabile decongelarli a temperatura ambiente, oppure in un posto
leggermente riscaldato ( bagnomaria, forno tiepido), avendo cura di
non toglierli dall'imballo ermetico fino a che saranno completamente
decongelati. Procedere quindi normalmente alla cottura.
Prodotti
di grosso spessore da cuocere lentamente ( arrosto di
vitello, di maiale, bollito, etc. ).
Per
questi prodotti non è necessario il decongelamento. Il tempo di
cottura è più lungo e la temperatura è tale per cui la
decongelazione avviene da sé nel forno o nella pentola prima che lo
strato superficiale sia cotto.
Prodotti
di piccolo taglio o lieve spessore ( verdura di piccola
taglia, pesci piatti, bistecche etc. )
Non
hanno bisogno di essere decongelati, essi possono essere collocati
direttamente nel luogo di cottura : pentola, forno, padella, etc.
Piatti
pronti
Data
l'estrema varietà dei tipi compresi in questa categoria, non si
possono dare norme generali. Ma avremo modo di vedere le tabelle
analitiche nei prossimi post.
LE
COSE IMPORTANTI DA RICORDARE
-
La congelazione dei prodotti si ottiene mantenendoli nel congelatore
preventivamente regolato al massimo del
freddo, per almeno 24 ore.
Passate le 24 ore l'apparecchio va riportato al livello di freddo
normale.
-
Mai congelare in una sola volta una quantità di prodotti che superi
il 10% della capacità del congelatore.
-
Aprire il meno possibile la porta del congelatore, per evitare
perdite di freddo con conseguente rialzo della temperatura ( questa
deve essere sempre inferiore a 18 gradi sottozero ).
-
In caso di interruzione della corrente
ricordate che con un carico ed una temperatura esterna medi, i cibi
resistono senza soffrire per 12-24 ore.
-
Tenere le pareti del congelatore più pulite possibile, raschiando
ogni tanto la brina che si forma con la condensazione
dell'umidità ( la brina rende più difficile la trasmissione del
freddo e fa quindi innalzare la temperatura interna del congelatore.
-
Se è necessario lavare il congelatore è interessante sapere che va
fatto usando acqua tiepida e bicarbonato di sodio. Le confezioni
eventualmente restanti, durante l'operazione vanno conservate in
frigorifero, avvolte in carta di giornale. Dopo un massimo di tre ore
il congelatore deve però aver raggiunto i -18° necessari a
permettervi il collocamento degli alimenti congelati.
-
Una volta decongelato un prodotto, anche parzialmente, mai
ricongelarlo. Se si tratta di un cibo cotto va consumato
tutto al più presto; se si tratta di un prodotto crudo da
trasformare, va cucinato prima possibile. In questo ultimo caso, dopo
la cottura, il prodotto può essere ricongelato e conservato per
lungo tempo.
perchè non bisogna ricongelare un prodotto scongelato anche da pochissimo tempo? sappiamo che i nostri figli prima promettono di arrivare e poi non si fanno vedere! magari il giorno dopo siamo assenti! è così! diventa necessario ricongelare la bistecca!grazie
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