Da
qualche tempo di ritorno dal lavoro vedevo un cartello sulla strada
che diceva : “km zero : verdure di stagione € 1,00 al kg”. E
oggi mi sono fermata e ho fatto scorta di verdure freschissime e
invitanti. Tornata a casa mentre le tiravo fuori dai sacchetti ho
pensato che ci vuole un bel post su come cuocerle. ( le informazioni
di questo post sono tratte da una dispensa “rubata” alla libreria
di mia madre.)
CUOCERE
LE VERDURE
Sbianchitura
E'
considerato un trattamento preliminare cui vengono sottoposti molti
ortaggi prima del congelamento, della pelatura o della cottura vera e
propria. La verdura pulita viene immersa per alcuni secondi o per un
massimo di 2 minuti in acqua bollente, quindi viene scolata in una
pentola con acqua e ghiaccio. Grazie allo shock termico vengono
interrotti alcuni processi, come il cambiamento di colore e di
sapore, inevitabili durante una normale cottura. Cipolle, rape e
cavolini di bruxelles vengono sottoposti a sbianchitura per
eliminarne il sapore acre o amaro; peperoni e pomodori per favorirne
la spellatura. La sbianchitura, inoltre, distrugge molti
microrganismi , rallentando l'imbrunimento e la degradazione degli
ortaggi. Se le verdure vengono poi marinate o messe in conserva è
preferibile acidulare l'acqua di cottura con aceto e succo di limone.
Infine, per alcune verdure molto delicate come le taccole o i
pisellini la sbianchitura rappresenta una vera e propria cottura.
Bollitura
Le
verdure vanno bollite in poca o in abbondante acqua? Non esiste
un'unica risposta a questa domanda; la prima soluzione, infatti,
consente di preservare al meglio vitamine, sali minerali e gusto
dell'ortaggio. Questo metodo di cottura è adatto a verdure che
possono essere tagliate a pezzetti piccoli, come carote o cavolo
rapa. Un'altra varietà di verdura perfetta per la cottura in poca
acqua sono gli spinaci, che cuociono benissimo in poca acqua. C'è un
unico inconveniente : se la dose degli ingredienti è molto
abbondante difficilmente la cottura risulterà omogenea. La cottura
in abbondante acqua bollente invece, garantisce una distribuzione
omogenea del calore: la verdura cuoce uniformemente e i colori
restano brillanti. Con i broccoli, per esempio, i vantaggi sono tanti
: le cimette non si rompono in cottura, i gambi duri cuociono in
breve tempo e il colore rimane verde intenso.
Cottura
a vapore
La
cottura a vapore è indicata per tutte le verdure. Ecco i singoli
passaggi da rispettare per ottenere i migliori risultati dalla
cottura a vapore. Versate circa 2 tazze d'acqua fredda sul fondo di
una pentola possibilmente d'acciaio. Sistemate le verdure
nell'apposito cestello per la cottura a vapore. Se non avete il
cestello, mettete le verdure in un colapasta d'acciaio che possa
essere inserito nella pentola. Le verdure con stessi tempi di cottura
possono essere cotte tutte insieme, anche se si rischia di mischiare
sapori e colori. Adagiate il cestello sulla pentola e accendete il
fuoco. Cuocete le verdure a fiamma media coprendo la pentola con il
coperchio.
Frittura
Alcune
verdure come le patate e i carciofi possono essere fritte
direttamente, in quanto sono in grado di formare da sole la crosta
esterna caratteristica di questo tipo di cottura; la maggior parte,
però, ha bisogno di un rivestimento che le impermeabilizza, per
esempio una pastella, che ha il pregio di formare uno strato compatto
protettivo, il quale a contatto con l'olio bollente, solidifica in
una crosta che mantiene inalterata l'umidità dell'ortaggio e non lo
fa entrare in contatto diretto con l'olio.
In
ogni modo, per friggere le verdure preferite sempre l'olio di semi (
meglio quello di mais ), non tanto per la qualità dell'olio ma per
il sapore meno aggressivo e pungente dell'olio d'oliva.
La
temperatura dell'olio dovrebbe essere di 170°C. Se non avete
l'apposito termometro, potete verificarla gettando una piccola
quantità di pastella: se questa torna immediatamente in superficie
significa che l'olio ha raggiunto la giusta temperatura.
La
pastella
La
pastella base si prepara mescolando farina bianca “00” e acqua
gassata freddissima, quanto basta per ottenere un composto colloso,
della densità di una crema. Lo shock termico tra l'olio bollente e
la pastella fredda forma una crosticina croccante e ben gonfia. Si
raccomanda di non salare la pastella: il sale, infatti trattiene
l'umidità e ostacola la formazione di una crosta croccante. Lasciate
sempre riposare la pastella per circa 1 ora ; questo permette agli
ingredienti di amalgamarsi bene tra loro e di raggiungere la giusta
densità.
La
pastella semplice a base di acqua e farina è la più versatile e
adatta a tutti i tipi di ortaggi, perché non copre il sapore delle
verdure. Se però avete voglia di cambiare, una gustosa variante è
la pastella alla birra, adatta alle verdure più saporite, come
carciofi o cipolle: sbattete con una frusta 1 tuorlo ogni 50 gr. di
farina bianca “00” e aggiungete ½ bicchiere di birra chiara. Per
dare più croccantezza potete aggiungere 1 cucchiaio di farina di
mais.
Friggere
le patate
La
patata è la verdura fritta per antonomasia; la varietà più adatta
a essere fritta è quella a pasta gialla, dal gusto delicato. Le
patate fritte si possono preparare in tante diverse forme.
Chips
Le
patate a sottilissime fettine croccanti sono le patatine fritte
industriali, più comunemente note come chips. Si possono facilmente
preparare anche in casa. Pelate e affettate molto finemente con
l'affettatrice o con il mandolino delle grosse patate: le fette non
devono essere più spesse di 1 mm. Lavatele sotto l'acqua fredda e
poi lasciatele in ammollo sempre in acqua fredda, per circa 1 ora, in
modo che rilascino l'amido. Scolatele, asciugatele e friggetele in
olio di semi finché non risultano dorate e croccanti.
A
fiammifero
Pelate
le patate e tagliatele prima a fette e poi a bastoncini di 3 mm di
spessore, lasciatele in acqua fredda per 1 ora; scolatele,
asciugatele bene e friggetele in abbondante olio di semi. Scolatele
su carta assorbente, salatele e servitele subito.
A
spicchi
Pelate
le patate, tagliatele a spicchi e friggetele fino a doratura. La
pellicina esterna dovrà risultare croccante e al centro le patate
dovranno rimanere morbide e pastose. Sono perfette per accompagnare
arrosti; a piacere potete insaporirle con un trito di erbe
aromatiche.
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