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lunedì 16 gennaio 2012

E' ARRIVATO IL FREDDO! W IL BRODO!


BRRRRRRRRRRRRRR! E' arrivato il freddo! Quello vero. Quello che solo un buon piatto di brodo caldo riesce a sciogliere!
Così visto che a Natale il mio Amore grande ha pensato bene, fra gli altri, di farmi uno splendido regalo ( ossia il nuovo libro di Gordon Ramsay che peraltro adoro! ) ho pensato di regalare a voi le regole base di un grandissimo Chef per preparare dei brodini deliziosi!

BRODO VEGETALE

Per circa 1,5 litri di brodo

3 cipolle, pelate a pezzetti
1 porro, lavato a pezzetti
2 gambi di sedano, a pezzetti
6 carote, pelate a pezzetti
1 testa d'aglio, tagliata a metà obliquamente
1 cucchiaio di pepe bianco in grani
1 foglia di alloro
qualche rametto di timo, basilico, dragoncello, coriandolo e prezzemolo, legati insieme
200 ml di vino bianco secco
sale marino e pepe nero

Mettete in un pentolone tutte le verdure con l'aglio, il pepe bianco e la foglia di alloro: coprite con acqua fredda ( circa due litri ). Portate a ebollizione, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per 20 minuti. Togliete dal fuoco, aggiungete il mazzetto aromatico, il vino bianco . Il sale e il pepe. Mescolate e lasciate raffreddare completamente.

Tenete il brodo in frigo tutta la notte. Versatelo in una ciotola, filtrandolo con un colino a maglie fini. Raccogliete il brodo in una terrina. Conservate in frigo fino a 5 giorni, o congelate piccole porzioni per un massimo di 3 mesi.


BRODO DI PESCE

Per circa 1 litro

2 cucchiai d'olio
1 cipolla piccola, pelata, a pezzetti
½ costa di sedano, a pezzetti
1 piccolo finocchio, a pezzetti
sale marino e pepe nero
1 kg di lische e scarti di pesci bianchi ( o granchi, o carapaci di astici )
75 ml di vino bianco secco

Scaldate l'olio d'oliva in un pentolone e aggiungete la cipolla, il sedano, il finocchio, il sale e il pepe.
Mescolate a fuoco medio per 3-4 minuti finché le verdure cominciano ad ammorbidirsi, senza però colorire. Aggiungete le lische, gli scarti e il vino; coprite con acqua fredda, lasciate sobbollire per 20 minuti, poi togliere la casseruola dal fuoco e lasciate raffreddare.

Filtrate il brodo con un colino a maglie fini in una ciotola. Mettete in frigo e usate entro 2 giorni oppure congelatelo in piccole quantità e utilizzatelo entro 3 mesi.

BRODO DI POLLO

Per circa 1,5 litri

2 cucchiai di olio d'oliva
1 carota, pelata, a pezzetti
1 cipolla , pelata, a pezzetti
2 coste di sedano, a pezzetti
1 porro, lavato e affettato
1 foglia di alloro
1 rametto di timo
3 spicchi d'aglio, pelati
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di farina
1 kg di carcasse di pollo, crude
sale marino e pepe nero

Scaldate l'olio d'oliva in un pentolone e aggiungete le verdure, le erbe aromatiche e l'aglio. Cuocete a fuoco medio, mescolando ogni tanto, finché le verdure sono dorate.
Incorporate il concentrato di pomodoro e la farina e cuocete per un altro minuto. Unite le carcasse di pollo e coprite con acqua fredda. Salate e pepate. Portate a ebollizione e schiumare la superficie. Abbassate la fiamma e fate sobbollire per 1 ora.

Lasciate riposare il brodo per qualche minuto, poi filtratelo con un colino a maglie fini e lasciate raffreddare. Mettete in frigo e usate entro 5 giorni, oppure congelatelo in base alle vostre necessità, fino ad un massimo di 3 mesi.

BRODO DI MANZO

Per circa 1,5 litri

1,5 kg di ossa di manzo o vitello, tagliate a pezzi di 5-6 cm ( preferite le ossa con il midollo )
2 cucchiai di olio d'oliva, più un po' per irrorare
2 cipolle, pelate
2 carote, pelate
2 coste di sedano, mondate
1 finocchio grande, lavato
1 cucchiaio concentrato di pomodoro
100 gr. Di funghi champignon
1 foglia di alloro
1 rametto di timo
1 cucchiaino di grani di pepe nero

Scaldate il forno a 220° . Mettete le ossa in una teglia e irroratele con un po' di olio d'oliva. Arrostite per circa 1 ora, rigirandole a metà cottura, finché sono dorate. Nel frattempo, tagliate le cipolle, le carote, il sedano e il finocchio a pezzi di 5 cm.

Scaldate l'olio d'oliva in un pentolone e unite le verdure. Cuocete, mescolando spesso a fuoco vivace, finché sono dorate. Incorporate il concentrato di pomodoro e cuocete per altri 2 minuti. Unite le ossa e coprite con acqua fredda ( circa 2-2,5 lt). Portate a ebollizione, abbassate la fiamma e schiumate le impurità in superficie. Unite i funghi, la foglia di alloro, il timo e i grani di pepe. Fate sobbollire lentamente per 6-8 ore, finché il brodo ha un sapore intenso e ricco.

Fate riposare per pochi minuti, poi filtrate il brodo con un colino a maglie fini. Lasciate raffreddare, poi mettete in frigo e usate entro 5 giorni, oppure congelatelo in piccole quantità, fino a un massimo di 3 mesi.


martedì 3 gennaio 2012

MEGA - MUFFIN DI KAMUT CON GOCCE DI CIOCCOLATO


.Presa dall'ispirazione “Nonna Paperesca” dopo il PANE NERO AI 7CEREALI, mentre lievitava calmo calmo, mi è venuta voglia di qualcosa di dolce e così già che ero con le mani in pasta ho proseguito aprendo il frigorifero, guardando se ci fossero gli ingredienti giusti per provare a fare un dolcetto. Avevo trovato qualche tempo fa, una ricettina per i Muffin ma non avevo gli stampi singoli, così ho provato a farlo nello stampo da plumcake.
Non potrò farvi vedere il risultato, perché poco dopo averlo sfornato è arrivato Giacomo dal lavoro e....non c'è stato il tempo di fotografarlo.....puff....finito!  :-)

Ecco come ho fatto :

MEGA - MUFFIN DI KAMUT CON GOCCE DI CIOCCOLATO

Ingredienti :
100 gr di burro
100 gr di zucchero
80 gr di farina di kamut ( nella ricetta originale c'era quella di riso, ma io avevo quella di kamut )
2 uova
½ bustina di lievito
30 gr di gocce di cioccolato

Versare lo zucchero, la farina, le uova, il lievito e il burro sciolto in un pentolino e impastare tutto con una frusta. Quando l'impasto è ben amalgamato, aggiungere le gocce di cioccolato e versare il contenuto in uno stampo per plumcake foderato di carta da forno. Infornare e cuocere a 175° per circa 15/20 minuti in forno ventilato.
Due osservazioni da fare : non cresce molto e le gocce di cioccolato, dato che, essendo troppo pesanti, finiscono con l'affondare nell'impasto e posizionarsi sul fondo, andrebbero sostituite con polvere di cacao fondente o al latte a vostro gusto. Quel che posso dire è che il sapore e la consistenza erano deliziosi. 
Ottimo per una merenda (o colazione) sostanziosa accompagnato da una calda tazza di thè.


DISOCCUPAZIONE E PANE NERO AI 7 CEREALI


Questo 2012 ha portato una novità! Dal 1° gennaio sono ufficialmente DISOCCUPATA!
Dopo aver bandito i pensieri tristi, almeno fino a quando la banca non busserà di nuovo per chiedermi quel che non potrò darle, mi sono organizzata le giornate per poter sviluppare tutti i progetti che ho in mente da lungo tempo ( fra i quali ovviamente c'è anche il cercare di crearmi un nuovo lavoro ). Ieri pomeriggio dopo diverse ore trascorse davanti al portatile, mi è venuta voglia di fare il pane e siccome avevo comprato un bel pacco di farina per fare il PANE NERO, mi sono alzata e ho indossato il mio grembiule da Nonna Papera.

Ed ecco come ho fatto.


PANE NERO AI 7 CEREALI

Ingredienti :
500 gr di farina MOLINO SPADONI PANE NERO AI 7 CEREALI
1 bustina di lievito
2 cucchiai d'olio d'oliva extravergine

Ho versato nel robot ( ebbene sì! Volevo provare come fosse impastato con il mio macchinino prezioso e rispolverato dopo tanti anni! ) la farina, il lievito e l'olio d'oliva.
Ho versato poco per volta 280ml di acqua tiepida, mescolando. E premendo il bottone magico ho impastato per qualche minuto, fino a che l'impasto ha raggiunto una certa consistenza, dopodiché l'ho estratto dal contenitore e l'ho impastato su una spianatoia ( nel mio caso il mio ripiano in marmo ) fino a farlo diventare liscio.
L'ho riposto in un piatto e coperto con un panno umido, lasciandolo lievitare per 3 ore.
Quando l'impasto ha raggiunto circa il triplo del suo volume iniziale, l'ho impastato ancora per qualche minuto e l'ho diviso in due filoncini che ho riposto in due stampi foderati con carta da forno ( io ho usato quelli per il plumcake ).
Ho infornato in forno caldo a 200° ( mi raccomando non ventilato ), sul ripiano inferiore per 25' circa. Ricordate di mettere un pentolino con dell'acqua sul fondo del forno. L'umidità aiuterà il vostro pane a diventare più fragrante. Fate attenzione anche che la crosta non si annerisca verso il termine della cottura. Ricordate che le forme più piccole cuociono più in fretta e formati diversi non vanno cotti contemporaneamente.
Al termine dei 25' spegnete il forno, sfornate i pani, toglieteli dagli stampi e infornateli ancora per 10' circa a forno spento. Il calore residuo terminerà la cottura.
Fateli raffreddare su una griglia prima di tagliarli e soprattutto cercate di non mangiarvelo tutto in dieci minuti!!!! ( noi non ce l'abbiamo fatta! :-) )






COME DOMARE UN VOLATILE : FAGIANO ALL'ARANCIA E MELE


La seconda cosa di cui vi avevo accennato nel post precedente è carina perché se non fosse stato per il regalo fattomi dalla mia adorabile vicina di casa, probabilmente non mi sarei mai messa alla prova.
Mi spiego meglio : Ho ricevuto in dono un fagiano!
Mai amato particolarmente la cacciagione, né tanto meno l'ho mai cucinata. Così dopo aver ringraziato la donatrice che mi ha assicurato innanzitutto che era risultato di caccia di un amico del marito, provetto cacciatore e che era già pronto per essere cucinato ( già spelato, pulito, “spallinato” e frollato in freezer da 2 settimane ), me ne sono tornata a casa un po' preoccupata chiedendomi come avrei potuto domare la bestiolina!
Mi sono ripromessa di cucinarlo per il pranzo di Santo Stefano, che come tutti gli anni avrei trascorso dai miei genitori e così mi sono messa alla ricerca di una ricetta che potesse soddisfare la mia idea di volatile al forno! Ed ecco qua il risultato.

FAGIANO ALL'ARANCIA E MELE

Ingredienti :
1 fagiano pulito di circa 800 gr.
150 gr pancetta a fettine
40 gr lardo
burro
un'arancia
una mela
uno scalogno
rosmarino
zucchero
aceto balsamico
vino bianco secco
sale
pepe in grani.

Ora partiamo dal presupposto che il mio fagiano era già pulito. (quindi la parte più brigosa era già stata fatta da qualcun altro! :-) ).
Se il vostro non lo fosse, bruciacchiate il fagiano sulla fiamma viva per eliminare piume o penne residue. Lavatelo, asciugatelo tamponandolo con un doppio foglio di carta assorbente da cucina e infilategli nella cavità ventrale una spirale di buccia di arancia, un rametto di rosmarino, sale e alcuni grani di pepe. Salatelo, pepatelo anche esternamente, bardatelo con le fettine di pancetta e legatelo con alcuni giri di spago bianco da cucina. Devo dire che questa per me è stata la parte più difficile. La forma del fagiano è irregolare e le fettine di pancetta non volevano stare al loro posto, ma alla fine ce l'ho fatta.
Preparate un battuto con il lardo, lo scalogno, alcuni aghetti di di rosmarino e una scorzetta d'arancia. Soffriggete il tutto in una casseruola che contenga la dimensione del fagiano, posatevi il volatile, fatelo rosolare bene da tutti i lati a fuoco vivo e irroratelo con un bicchiere di vino bianco.
Copritelo con un coperchio e passate la casseruola in forno a 250° per 45' circa.
A questo punto scoprite il volatile e proseguitene la cottura in forno, alla stessa temperatura ancora per 15' circa. Tenetelo d'occhio in ogni caso, affinché non si asciughi troppo. Ogni forno è diverso dall'altro.
Nel frattempo riducete a tocchetti una piccola mela, l'arancia utilizzata per la buccia e fate rosolare il tutto, a fuoco vivo, in una noce di burro spumeggiante.
Spolverizzate la frutta con una cucchiaiata di zucchero, bagnatela con il sugo del fagiano, filtrato, un cucchiaio di aceto balsamico e lasciate ridurre a salsina.
Portate in tavola il volatile ben caldo, guarnito con la frutta e la sua salsina.

Ciò che posso dire è che non è avanzato granché alla fine, per cui, come solito, deduco che fosse buono!
Inoltre vi garantisco che ho una famiglia che non regala complimenti in genere, per cui sono ancora più felice!