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venerdì 17 gennaio 2014

ZAFFERANO : PROPRIETÀ E BENEFICI

Oggi parliamo di Zafferano, altro ingrediente che utilizzo spesso nelle mie ricette.

Le sue proprietà benefiche per la salute, la rendono una delle spezie maggiormente utilizzate in cucina e non solo.
È originario del sud ovest asiatico ed è la spezia più costosa al mondo e per motivi non futili. Pensate che ogni ettaro ne produce solo circa 6 chili all'anno.
Sono necessarie circa 200 ore di lavoro per raccogliere i fiori e rimuovere gli stami per l'essiccazione, per riuscire a produrre solo 1 chilo di zafferano. Per fortuna il suo utilizzo prevede una bassissima quantità di polvere. 
Il migliore che ho trovato in commercio, di quello venduto in bustina, è quello con marchio “3Cuochi” che proviene dalla regione Abruzzo e che consiglio a chiunque.
In Italia le maggiori aree in cui si coltiva sono l'Umbria, le Marche, la Sardegna e, appunto, l'Abruzzo.

Lo Zafferano contiene minerali come calcio, fosforo, sodio, potassio, ferro, magnesio e manganese. Inoltre vi troviamo presenti vitamina A, molte del gruppo B e la vitamina C.
Si trovano tracce del suo utilizzo come rimedio per diversi disturbi, addirittura in alcuni testi medici risalenti all'antica Persia ,in cui già venivano sottolineati i benefici verso disturbi respiratori e ulcere dello stomaco.

Utile per placare l'ansia, la medicina Ayurvedica stessa, lo considera una sostanza a metà strada fra alimento e farmaco.
La proprietà principale è quindi antistress e antidepressivo naturale.
Può essere utilizzato per uso topico, per problemi di acne, migliorando la condizione generale della pelle, mentre per uso interno, oltre agli effetti antidepressivi, ha effetti sulla circolazione sanguigna, la regolazione delle mestruazioni, nel trattamento dei disturbi digestivi, per sedare la tosse e nel sollievo del respiro asmatico, e infine nella riduzione della febbre.

In paesi come il Tibet viene utilizzato fin dai tempi antichi come ingrediente per incensi medicinali, mentre in Iran viene ancora oggi investito moltissimo per la ricerca di suoi possibili usi medicinali.

Composto dagli stimmi color rosso che, polverizzati e sciolti nelle pietanze, danno al cibo quel caratteristico color giallo intenso, contiene circa 150 sostanze, di cui 4 fondamentali :appartenenti alla famiglia dei carotenoidi.
I principi attivi contenuti, hanno effetti positivi su neurotrasmettitori cerebrali come la dopamina, la noradrenalina e la serotonina.
Le sostanze attive dello zafferano sostengono i processi fisiologici che riguardano la memoria e l'apprendimento e agiscono in generale sulla salute del cervello e del sistema nervoso, grazie alle sue notevoli proprietà antiossidanti.

Siamo abituati ad associare l'uso dello zafferano in cucina, principalmente al risotto, ma in realtà può essere usato su pasta, dolci, carni e yogurt. Inoltre è possibile utilizzarlo in tisana, modalità in cui i suoi carotenoidi, che sono tra i pochi solubili in acqua, si estraggono facilmente con la bollitura.

Istruzioni per la tisana :
mettere un pizzico di zafferano in polvere in una tazza d'acqua, portare ad ebollizione e lasciar riposare per circa dieci minuti. Aggiungendo un cucchiaino di miele si otterrà un ottimo infuso sia digestivo che antistress, che bevuto la sera vi aiuterà anche a conciliare il sonno.

Storicamente, lo zafferano veniva usato come colorante naturale ed in India, Tibet e Cina era utilizzato per produrre il colore delle vesti
per i monaci indù e buddisti, conferendo quel colore giallo-arancio con una leggera sfumatura rossastra unica e inimitabile anche dalle altre spezie esistenti, come ad esempio, la curcuma.

Importante da ricordare: come molte cose in natura, oltre ai benefici se usato in maniera corretta, può diventare tossico se utilizzato in dosi errate : si dice che la dose ideale che non deve mai essere superata, sia quella di 1,5 grammi al giorno.






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