LA
ZUCCA : cibo considerato povero e delle cucine contadine, ad oggi ha
acquistato valore ed utilizzo incredibile nelle ricette dei grandi
chef. Non tutti la amano e la utilizzano nelle proprie ricette, ma
basta conoscerla meglio per innamorarsene.
ORIGINI
E TIPOLOGIE
Appartiene
alla famiglia delle Cucurbitacee di cui si contano 90 generi e 900
specie, sembra che i primi esemplari comparvero in India, che fosse
già coltivata dai Romani, Egiziani e Greci, e che solo dopo la
scoperta dell'America tre furono le specie che arrivarono in Europa :
-
Cucurbita Maxima , detta comune, con frutti sferici, ovali o
allungati dalla buccia rugosa, giallo-verde o rossastra.
Tra
le varietà più note di questa specie troviamo la Marina di
Chioggia, rotonda e schiacciata ai poli dalla polpa compatta ,
zuccherina e molto saporita. Poi abbiamo la Piacentina più soda e
farinosa. Infine la Mantovana, pastosa e di sapore dolce.
-
Cucurbita Moschata, dalla forma più allungata, buccia liscia di
colore dal giallo al verde e la polpa , dal giallo all'arancione, di
consistenza pastosa.
-
Cucurbita Pepo a cui appartengono soprattutto le molte varietà di
zucchine e alcune zucche d'inverno.
Una
curiosità su un'altra specie chiamata Lagenaria : per la loro forma
detta “a fiasco”, le più grandi venivano svuotate ed essiccate
ed utilizzate come contenitori per il trasporto di liquidi, mentre le
più piccole per conservare la polvere da sparo, il tabacco oppure il
sale.
PROPRIETÀ
E BENEFICI
La
zucca è un alimento ipocalorico, circa 18 kcal per ogni 100gr, per questo
è consigliata nelle diete. Contiene numerosi minerali quali potassio, fosforo, calcio ,
ferro e molte vitamine, di cui la principale e in maggiore quantità, è
la Vitamina A. Ultimo ma non meno importante il betacarotene.
Ha
proprietà lassative, nutrienti, depurative e diuretiche.
I
semi di zucca, contenenti cucurbitina, sono conosciuti per le loro
proprietà vermifughe e svolgono azione antiossidante.
Il
betacarotene, in particolare ha la capacità di contrastare i
radicali liberi, protegge il sistema circolatorio ed è
antinfiammatorio.
Inoltre
fin dai tempi più antichi alla zucca sono state attribuite proprietà
calmanti, indicata quindi per chi soffre di ansia, nervosismo ed
insonnia.
La polpa viene considerata ottima come lenitivo in caso di
scottature ed infiammazioni della pelle.
IN
CUCINA
Come
dicevo, nel tempo la zucca è stata rivalutata in cucina ed oggi per
esempio rientra come ingrediente base di piatti rinomati in
Lombardia, Veneto ed Emilia, in cui viene utilizzata tutto l'anno.
La
varietà più versatile in cucina è la Cucurbita Maxima per la sua
polpa carnosa e pastosa; si presta per la preparazione di tortini,
ripieni per tortelli e di ottimi risotti. Gli abbinamenti migliori
risultano essere con spinaci,
funghi, salsiccia e tartufi.
Dopo
averla bollita, la si può utilizzare per gnocchi, purè da servire
con carni in umido o il mitico zampone, ma possiamo anche tagliarla a
dadini e cuocerla in forno o arrosto per servirla come contorno.
Si
possono preparare zuppe e creme e quella in versione dolce , diventa
ingrediente perfetto
per torte, soufflé e marmellate, esaltandone il
sapore con l'aggiunta di cannella, garofano, anice stellato e
zenzero.
COME
ACQUISTARLA
La
stagione della zucca va da agosto a gennaio, anche se si trova in
commercio tutto l'anno, ma dato che è conservata in ambienti a
temperatura controllata, risulta più acquosa e meno buona.
Un
trucco per verificare se sia fresca al momento dell'acquisto, è
sufficiente colpirla leggermente sulla buccia: se matura al punto
giusto produrrà un suono sordo.
La
tradizione popolare invece ci ha trasmesso un altro metodo :
immergere la zucca in un'ampia bacinella d'acqua ; se resterà a
galla sarà acerba, se andrà a fondo avrà raggiunto il giusto grado
di maturazione e sarà pronta per essere consumata.
Il
picciolo deve essere morbido e la buccia priva di ammaccature.
COME
CONSERVARLA
INTERA
: Per mantenerne inalterata la freschezza, va conservata in un
sacchetto di carta nel ripiano più basso del frigorifero o in un
ambiente buio, fresco e asciutto.
A
SPICCHI : Se acquistate la zucca già tagliata a spicchi, per
verificare la freschezza del taglio scelto, controllate che la parte
esposta all'aria non sia troppo asciutta, che il colore sia giallo
intenso o arancio, che la buccia sia spessa e che i semi interni
siano siano ancora umidi e leggermente scivolosi. Per conservare al
meglio gli spicchi, avvolgeteli nella pellicola trasparente ( così
non si disidraterà e non perderà la vitamina A ) e teneteli in
frigo per non più di tre giorni.
Potete
anche privarlo della buccia, tagliarlo a dadini, scottarli in acqua
bollente per qualche minuto e congelarli conservandoli per un massimo
di 30 giorni.
COME
PULIRLA
Pulire
la zucca è un'operazione difficoltosa.
Se
la ricetta che vi apprestate a preparare , vi richiede l'utilizzo
della polpa passata, conviene solo eliminare i semi e i filamenti
interni e, solo dopo la cottura, privarla della buccia.
Se
invece dovete utilizzarla a cubetti, tagliatela a fette ed eliminate
la buccia una fetta alla volta con un coltello robusto.
Non
gettate i semi : lavateli, salateli e fateli tostare adagiati su
una teglia ricoperta con carta da forno a
180°, fino a renderli croccanti.
Diventeranno
un ottimo snack ricco di minerali che chiuso in una scatola di latta
si manterrà per qualche settimana.
COME
CUOCERLA
Ovviamente
la modalità di cottura dipende sempre dalla ricetta che intendete
preparare.
IN
FORNO : Si può cuocere intera, rovesciata su un foglio di alluminio
dopo aver eliminato il picciolo, oppure a fette, sempre coperta da un
foglio di alluminio che eviterà che si secchi in superficie.
A
VAPORE : i pezzi andranno posati su un cestello affinché non
tocchino l'acqua. A questo proposito è ottima anche la pentola a
pressione sempre con l'utilizzo del cestello.
BOLLITA
: Questa modalità è da preferire se la ricetta ci consente di
riutilizzare l'acqua di cottura, ideale per zuppe e minestre, ma
facciamo attenzione che la zucca durante la bollitura non si disfi
troppo.
STUFATA
: se la zucca è la base del vostro risotto o vi serve per condire la
pasta, andrà invece stufata, cioè cotta a lungo in pentola fino a
che si disfa.
FRITTA
: non poteva mancare un modo goloso di gustarla, ossia tagliata a
fette sottili come si fa per le patate, infarinata o passata in
pastella e immersa nell'olio bollente.